Il 28 luglio 1914, con la dichiarazione di guerra dell’Impero Austro-Ungarico alla Serbia, scoppiò la Prima Guerra Mondiale, la Grande Guerra. Si schierarono due blocchi contrapposti; da una parte gli imperi centrali (Impero Tedesco, Austro-Ungarico e Ottomano) e dall’altra gli Alleati (Francia, Regno Unito, Russia e Italia).
In una conferenza che trovate in calce (da ascoltare e riascoltare), Alessandro Barbero ci racconta come una guerra, che tutti i protagonisti vedevano come terribile e distruttrice e che, a parole, non voleva davvero nessuno, divenne nel corso di pochi giorni, tra leggerezze, forzature e improvvisazioni, un evento inarrestabile. Un domino che ha travolto l’Europa e causato direttamente e indirettamente milioni di morti.
Una guerra pensata come “lampo” che è diventata rapidamente una terribile guerra di posizione e di trincea. Risolta con le nuove macchine che, solo pochi anni prima, erano sembrate simboli dell’evoluzione; l’aereo e il carro armato.
Una dimostrazione capolavoro di come l’uomo, pur non volendolo, riesca a distruggere sé stesso.
Livorno 28 luglio 2022
la redazione
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